ARTICOLO

ASSEGNO UNICO UNIVERSALE

di Studio Bolzonella

Scritto da Paolo Bolzonella

3 Marzo 2022

VENGONO ELIMINATE LE DETRAZIONI FISCALI SOLO PER FIGLI UNDER 21

Nell’ambito della riforma prevista dalla legge di bilancio 2022 sono state introdotte importanti modifiche che interessano le famiglie con figli a carico.

Si tratta dell’assegno unico universale una nuova misura di sostegno economico alle famiglie con figli a carico che comporta però l’eliminazione delle seguenti agevolazioni:

  • Assegni per il nucleo familiare;
  • Assegni per i nuclei familiari con almeno tre figli minori;
  • Bonus bebè;
  • Premio alla nascita;
  • Detrazioni fiscali IRPEF previste per i figli a carico

L’assegno unico universale comporta quindi il superamento dei precedenti benefici per i figli a carico, ivi comprese anche le detrazioni IRPEF per figli a carico.

Le detrazioni fiscali venivano applicate dal nostro studio in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi sulla base delle informazioni, fornite dai clienti, in merito ai figli fiscalmente a carico.

La nuova disciplina si applica, a regime, dal 1° marzo 2022: dal 1° gennaio al 28 febbraio nulla cambia rispetto al 2021.

Dal 1° marzo al 31 dicembre invece l’assegno universale assorbirà, per i figli fino a 21 anni, anche le detrazioni fiscali.

Per i figli di età superiore ai 21 anni non spetta l’assegno unico e continuano ad applicarsi le detrazioni fiscali.

Restano invariati i diritti, in dichiarazione dei redditi, per la detrazione delle spese sostenute per i familiari a carico: sarà sempre possibile detrarre le spese sostenute per i figli a carico di qualsiasi età, ad esempio quelle di istruzione, le spese mediche e sanitarie, le spese per l’abbonamento del trasporto pubblico.

 

IMPORTI ASSEGNO UNICO

L’importo è variabile e viene determinato in base all’ISEE del nucleo familiare richiedente e all’età dei figli a carico. Inoltre, sono previste delle maggiorazioni per casi specifici. Vediamo i dettagli.

Per ciascun figlio minorenne: importo da 175 euro a 50 euro al mese.

Tale importo spetta nella misura piena di 175 euro per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Per livelli di ISEE superiori, esso si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 50 euro in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro. Per livelli di ISEE superiori a 40.000 euro l’importo rimane di 50 euro.

È possibile presentare la domanda senza il calcolo dell’ISEE percependo l’importo minimo previsto di 50 euro. Quindi, se un cliente ritiene di avere un ISEE superiore a 40.000 euro, oppure non intende effettuare il calcolo dell’ISEE, può comunque presentare la domanda per l’assegno unico al fine di percepire l’importo minimo.

Per ciascun figlio maggiorenne fino a 21 anni: importo da 85 euro a 25 euro al mese.

Tale importo spetta in misura piena di 85 euro per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Per livelli di ISEE superiori, esso si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 25 euro in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro. Per livelli di ISEE superiori a 40.000 euro l’importo rimane di 25 euro. Come nel caso dei figli under 21, è possibile presentare la domanda senza effettuare il calcolo ISEE al fine di percepire l’importo minimo di 25 euro.

 

COME RICHIEDERE L’ASSEGNO UNICO

La domanda per l’assegno unico è annuale, comprendendo le mensilità che vanno da marzo a febbraio dell’anno successivo, e può essere presentata a partire dal 1° gennaio 2022 da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale. Al compimento dei 18 anni, i figli possono inoltrare l’istanza, anche se già presentata dai genitori, e richiedere la corresponsione diretta della quota di assegno unico loro spettante.

L’assegno sarà corrisposto a partire dal mese di marzo, in riferimento alle domande presentate tra gennaio e febbraio (i pagamenti saranno eseguiti dal 15 al 21 marzo).

Per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno, l’assegno unico decorre dal mese di marzo (saranno riconosciuti retroattivamente gli arretrati).

Per le domande presentate dal 1° luglio, la prestazione decorre dal mese successivo a quello di presentazione.

La domanda può essere presentata attraverso i seguenti canali:

  • accedendo dal sito INPS, servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile);
  • Istituti di Patronato.

 

MODALITA’ DI EROGAZIONE DELL’ASSEGNO

 L’assegno viene erogato dall’INPS attraverso le seguenti modalità:

a) accredito su IBAN. Gli strumenti di riscossione dell’assegno sono i seguenti:

  • conto corrente bancario;
  • conto corrente postale;
  • carta di credito o di debito dotata di codice IBAN;
  • libretto di risparmio dotato di codice IBAN;

b) consegna in contanti presso uno degli sportelli postali del territorio italiano;

c) per i beneficiari di Reddito di cittadinanza, con accredito sulla carta.

È importante che l’IBAN, sul quale viene richiesto l’accredito dell’Assegno, sia intestato/cointestato al beneficiario dello stesso, a meno che la domanda venga inoltrata dal tutore di genitore incapace: in tal caso, l’IBAN può essere intestato/cointestato al tutore, oltre che al genitore.

 

Data la rilevanza della norma abbiamo ritenuto importante avvisare i nostri clienti per permettere a tutti di richiedere tali agevolazioni nei termini di legge. Trattandosi di una norma “previdenziale/assistenziale” lo Studio non effettua l’invio delle domande per conto dei clienti che devono provvedere in maniera autonoma. Rimaniamo comunque a disposizione per eventuali chiarimenti.

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