VENGONO ELIMINATE LE DETRAZIONI FISCALI SOLO PER FIGLI UNDER 21
Nell’ambito della riforma prevista dalla legge di bilancio 2022 sono state introdotte importanti modifiche che interessano le famiglie con figli a carico.
Si tratta dell’assegno unico universale una nuova misura di sostegno economico alle famiglie con figli a carico che comporta però l’eliminazione delle seguenti agevolazioni:
- Assegni per il nucleo familiare;
- Assegni per i nuclei familiari con almeno tre figli minori;
- Bonus bebè;
- Premio alla nascita;
- Detrazioni fiscali IRPEF previste per i figli a carico
L’assegno unico universale comporta quindi il superamento dei precedenti benefici per i figli a carico, ivi comprese anche le detrazioni IRPEF per figli a carico.
Le detrazioni fiscali venivano applicate dal nostro studio in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi sulla base delle informazioni, fornite dai clienti, in merito ai figli fiscalmente a carico.
La nuova disciplina si applica, a regime, dal 1° marzo 2022: dal 1° gennaio al 28 febbraio nulla cambia rispetto al 2021.
Dal 1° marzo al 31 dicembre invece l’assegno universale assorbirà, per i figli fino a 21 anni, anche le detrazioni fiscali.
Per i figli di età superiore ai 21 anni non spetta l’assegno unico e continuano ad applicarsi le detrazioni fiscali.
Restano invariati i diritti, in dichiarazione dei redditi, per la detrazione delle spese sostenute per i familiari a carico: sarà sempre possibile detrarre le spese sostenute per i figli a carico di qualsiasi età, ad esempio quelle di istruzione, le spese mediche e sanitarie, le spese per l’abbonamento del trasporto pubblico.
IMPORTI ASSEGNO UNICO
L’importo è variabile e viene determinato in base all’ISEE del nucleo familiare richiedente e all’età dei figli a carico. Inoltre, sono previste delle maggiorazioni per casi specifici. Vediamo i dettagli.
Per ciascun figlio minorenne: importo da 175 euro a 50 euro al mese.
Tale importo spetta nella misura piena di 175 euro per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Per livelli di ISEE superiori, esso si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 50 euro in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro. Per livelli di ISEE superiori a 40.000 euro l’importo rimane di 50 euro.
È possibile presentare la domanda senza il calcolo dell’ISEE percependo l’importo minimo previsto di 50 euro. Quindi, se un cliente ritiene di avere un ISEE superiore a 40.000 euro, oppure non intende effettuare il calcolo dell’ISEE, può comunque presentare la domanda per l’assegno unico al fine di percepire l’importo minimo.
Per ciascun figlio maggiorenne fino a 21 anni: importo da 85 euro a 25 euro al mese.
Tale importo spetta in misura piena di 85 euro per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro. Per livelli di ISEE superiori, esso si riduce gradualmente fino a raggiungere un valore pari a 25 euro in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro. Per livelli di ISEE superiori a 40.000 euro l’importo rimane di 25 euro. Come nel caso dei figli under 21, è possibile presentare la domanda senza effettuare il calcolo ISEE al fine di percepire l’importo minimo di 25 euro.
COME RICHIEDERE L’ASSEGNO UNICO
La domanda per l’assegno unico è annuale, comprendendo le mensilità che vanno da marzo a febbraio dell’anno successivo, e può essere presentata a partire dal 1° gennaio 2022 da uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale. Al compimento dei 18 anni, i figli possono inoltrare l’istanza, anche se già presentata dai genitori, e richiedere la corresponsione diretta della quota di assegno unico loro spettante.
L’assegno sarà corrisposto a partire dal mese di marzo, in riferimento alle domande presentate tra gennaio e febbraio (i pagamenti saranno eseguiti dal 15 al 21 marzo).
Per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno, l’assegno unico decorre dal mese di marzo (saranno riconosciuti retroattivamente gli arretrati).
Per le domande presentate dal 1° luglio, la prestazione decorre dal mese successivo a quello di presentazione.
La domanda può essere presentata attraverso i seguenti canali:
- accedendo dal sito INPS, servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile);
- Istituti di Patronato.
MODALITA’ DI EROGAZIONE DELL’ASSEGNO
L’assegno viene erogato dall’INPS attraverso le seguenti modalità:
a) accredito su IBAN. Gli strumenti di riscossione dell’assegno sono i seguenti:
- conto corrente bancario;
- conto corrente postale;
- carta di credito o di debito dotata di codice IBAN;
- libretto di risparmio dotato di codice IBAN;
b) consegna in contanti presso uno degli sportelli postali del territorio italiano;
c) per i beneficiari di Reddito di cittadinanza, con accredito sulla carta.
È importante che l’IBAN, sul quale viene richiesto l’accredito dell’Assegno, sia intestato/cointestato al beneficiario dello stesso, a meno che la domanda venga inoltrata dal tutore di genitore incapace: in tal caso, l’IBAN può essere intestato/cointestato al tutore, oltre che al genitore.
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